Bosco sorge a 430 m s.l.m., a 2 km da Montegrino ed è raggiungibile grazie alla SP 23 dir, che conduce a Grantola; frazione più popolosa ed importante, fu comune autonomo e, dopo la costituzione in epoca fascista del comune di Montegrino Valtravaglia (risultato dell'aggregazione a quest'ultimo dei comuni soppressi di Bosco Valtravaglia e Grantola), ha ospitato la sede comunale fino agli anni Cinquanta; la casa comunale si trovava nella "Casa del Popolo".
Fino al XVI secolo si chiamava Bosco Visconti, come testimoniato da una lettera di Gerolamo Politi indirizzata all'arcivescovo Carlo Borromeo, nella quale si legge: "[...] ci partiamo per la volta del Bosco di Visconti, membro della chiesa parrocchiale di Montegrino [...]"; del resto, proprio a Bosco un affresco raffigurante la Madonna che si trova all'esterno di un'abitazione tra via Roma e via Zenoni è sormontato da uno stemma col biscione visconteo.
Nei primi giorni di agosto di ogni anno vi si svolge la Festa Paesana; nel passato era conosciuta per lo stabilimento delle Ceramiche Molina. Soprattutto nelle vie del centro, le abitazioni conservano caratteristiche della tecnica costruttiva tradizionale.
Un'interessante testimonianza della genuina e sincera religiosità popolare è la presenza di cappelline ed affreschi nel centro abitato e nelle immediate vicinanze; particolarmente suggestiva la processione, che si snoda attraverso le strette vie del centro abitato. La chiesa di S. Maria Annunciata merita una visita, ospitando lo straordinario ed unico presepe di radici, vera e propria opera d'arte di Fermo Formentini. Gli affreschi all'esterno dell'edificio sacro, che hanno per soggetto la Via Crucis, versano purtroppo in cattivo stato di conservazione.
Bosco ha dato i natali allo storico ed economista ottocentesco Marco Formentini e al pittore Massimo "Antime" Parietti, ancora in attività. Nelle vicinanze del centro abitato, all'inizio del XIX secolo, furono rinvenute delle sepolture d'epoca romana, unitamente ad una moneta bizantina dell'imperatore Anastasio I (V sec. d.C.).