Caratteristiche dell'escursione:
- a piedi
- lunghezza: 5 km
- grado di difficoltà: semplice
- punto di partenza e d'arrivo: Piazza Girani
- possibilità di parcheggio: ottime presso il parcheggio di Via cav. Pontevia (presso il bivio per Luino)
L'escursione ha inizio a Montegrino Valtravaglia, da piazza Dante Girani; imboccare via Vittorio Veneto (la via che scende verso Bosco) e prendere immediatamente a sinistra per via Adua. Proseguire per la stretta via e, oltrepassato l'incrocio con Via Mazzini, sulla sinistra si può ammirare una meridiana, recentemente restaurata; continuare nella stessa direzione, superando la retrofacciata del palazzo comunale. Le abitazioni si fanno più rade e, dopo una ripida discesa, sulla destra si trova, ad un piano più basso della strada il lavatoio di Montegrino Valtravaglia, costruito nell'anno 1947; continuando nella stessa direzione, si trova quasi subito sulla destra una cappella, di proprietà della famiglia Parini, con pregevoli affreschi. Si è ormai giunti al cimitero del paese; sulla parete esterna del muro perimetrale si trova una lapide che commemora l'economista e storico ottocentesco Marco Formentini, nato a Bosco.
Poco più avanti, sulla destra, si trova, dopo un parcheggio, la mole della parrocchiale di S. Ambrogio; a questo punto ci si trova sulla strada che conduce a Bonera. Prendere a sinistra, in salita; immediatamente, sulla destra, si trova una cascina, che reca sul muro esterno un affresco, testimonianza della fede genuina e sincera della popolazione nel passato. Continuare nella stessa direzione: si incontra il minuscolo abitato di Ostino (o Bonera Inferiore). Sulla destra si incontra l'ingresso della Villa Corti e, poco più avanti, un edificio rurale, che reca una scritta in un latino piuttosto improbabile.
Lasciatisi alle spalle Ostino, si giunge ben presto a Bonera; continuare a salire seguendo la strada, si sbuca in una piazza sulla quale si affaccia la chiesa di San Sebastiano. Proseguire seguendo la strada principale, passata piazza Formentini, nella quale si trova un altro pregevole affresco, si giunge di fronte ad una vecchia fontana, non più funzionante; prendere a sinistra. La via ben presto si trasforma in una mulattiera, che esce dal paese, costeggiando sulla sinistra vecchie dimore, non prive di un particolare fascino; salendo, sorpassato il lavatoio di Bonera (sulla sinistra), si imbocca un percorso campestre che si fa via via sempre più affascinante, fin quando ci si trova nel verde di una radura. D'estate il luogo è incantevole, per la fioritura di arbusti e la presenza di un notevole numero di farfalle (immagine in alto). Proseguite sempre seguendo il sentiero principale e, poco più avanti, sulla destra, si trova una cascina - presenza affascinante di un passato ancora recente, caratterizzato dal duro lavoro dei campi (immagine immediatamente sotto).
Poco più avanti, la mulattiera si trasforma in una strada asfaltata, da imboccare; dopo qualche centinaio di metri si raggiunge la strada militare e, a questo punto, si prende a sinistra, in discesa. In breve tempo si giunge al laghetto, in prossimità del quale, sulla destra, si trovano le misteriose ed affascinanti iscrizioni rupestri, sicuramente degne di una visita. Continuando a scendere si raggiunge in breve tempo il centro di Montegrino Valtravaglia.